A spasso nella magica atmosfera della Padova di Galileo

Padova, si sa, non è una città semplice da visitare. Non lo è perché, molto spesso, non si hanno dei punti di riferimento concreti che ti conducano alla scoperta della vera Padova, quella storica, quella che racconta la vita dei suoi illustri residenti. Ed è così che, spesso, ci si limita a visitare i soliti 2-3 monumenti noti per fama. Ecco, è esattamente quello che non è successo durante la giornata trascorsa nell’atmosfera magica della Padova di Galileo.

La mia giornata è iniziata all’insegna di una lunga passeggiata dalla Stazione centrale di Padova sino a Piazza Duomo, luogo d’incontro con gli altri partecipanti al tour organizzato dalla Fondazione Cariparo e Raffineria Creativa. Una passeggiata che disegnava, pian piano, il corso della giornata adornato da qualche flebile raggio di sole a bordo di un cielo cosparso di nuvole.

–> Info su Fondazione Cariparo: è la Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo che sostiene attività e iniziative di istituzioni pubbliche realizzando, a sua volta, progetti che mirano a produrre un cambiamento tangibile sul territorio. La Fondazione gestisce il proprio patrimonio allo scopo di preservarlo e incrementarlo attraverso input di natura sociale, culturale ed economica.

–> Info su Raffineria Creativa: è una start up innovativa che punta alla creazione, alla promozione e alla valorizzazione del prodotto turistico nel territorio italiano rivolgendosi a tutti gli enti pubblici, le organizzazioni, le associazioni territoriali, le aziende e le strutture ricettive presenti nel panorama italiano, creando quelle nuove opportunità necessarie per l’espansione delle destinazioni turistiche.

Padova di galileo

(Mostra “Rivoluzione Galileo” – dott.ssa Vedova)

PADOVA DI GALILEO: LA MOSTRA PRESSO IL “MONTE DI PIETÀ”

Dopo una breve pausa caffè, mi sono recata al Monte di Pietà, sede della Fondazione Cariparo sopra citata e attuale sede della mostra “Rivoluzione Galileo” che ho avuto il piacere di visitare e per la quale vi rimando all’articolo di riferimento (Mostra “Rivoluzione Galileo”: a Padova fino a marzo 2018). Di per certo non una visita qualunque: siamo stati condotti alla scoperta dell’eclettico personaggio di Galileo Galilei dalla dott.ssa Alessia Vedova, storica dell’arte ed eccellente guida precedentemente conosciuta in occasione della Mostra Nabis a Rovigo.

Dalla mostra è emerso un Galileo Galilei dalle svariate sfaccettature. Qualche esempio?

Un grande e virtuoso musicista.

Lo scienziato padre del metodo sperimentale.

Il coscienzioso letterato innamorato delle opere di Foscolo, Leopardi, Ungaretti e Pirandello.

Il grande imprenditore con uno sguardo rivolto sempre all’operatività commerciale.

L’uomo innamorato della sua quotidianità, fatta di piccoli vizi e debolezze.

Questo, e molto altro, è raccontato (sì, passeggiando all’interno del Museo si ha proprio la sensazione di essere condotti all’interno di una narrazione) nel corso della Mostra che riunisce un gran numero di opere d’arte dello stesso Galileo e non solo.

“LI DICIOTTO ANNI MIGLIORI DI TUTTA LA MIA ETÀ”

È così che Galileo descrive gli anni trascorsi in quel di Padova, dal 1592 al 1610. Sì, perché il 7 dicembre 1592 Galileo Galilei tenne la prima lezione inaugurale presso l’università più importante di Padova, Palazzo Bo. Da lì a qualche giorno, il suo corso divenne uno dei più amati da parte degli studenti. Di lì a qualche decennio, la celebre Cattedra da cui impartì le sue lezioni divenne luogo d’interesse storico e culturale.

In questi lunghi e celebri 18 anni padovani, Galileo ha formato studenti giunti da mezza Europa per ascoltare le sue lezioni. Ma non solo: lui è ancora in grado di insegnare tanto agli studenti di oggi. A partire dal concetto di libertà di pensiero, di passione per la ricerca andando oltre il pensiero comune.

–> Info utile: in virtù del collegamento morale e didattico tra Galileo e gli studenti, è consentito a tutti i quasi 60 mila studenti dell’Ateneo padovano di visitare la mostra a un prezzo simbolico di 2 euro. Lo stesso accordo vale anche  per le scuole di primo e secondo grado delle province di Padova e Rovigo che con la somma di 2 euro hanno accesso gratuito alle visite guidate e ai laboratori di mostra, diversificati in base all’età degli studenti.

–> Info utile: in tutti i fine settimana, dal 18 novembre 2017 al 18 marzo 2018, Palazzo Bo – che ospita la prestigiosa Università – apre le sue porte per una visita guidata ai luoghi frequentati da Galileo:

  • l’Aula Magna dove teneva le sue affollate e famose lezioni di matematica;
  • la Sala dei Quaranta dove è conservata la cattedra che, secondo la tradizione, fu allestita dai suoi studenti;
  • il Teatro anatomico, inaugurato proprio negli anni in cui Galileo insegnava a Padova.
Padova di galileo

(Mostra “Rivoluzione Galileo” – Galileo e Milton)

LA PADOVA DI GALILEO: L’ITINERARIO

Passeggiare per le vie storiche di Padova ascoltando, in sottofondo, l’accurata spiegazione del dott. Giovanni Florio, mi ha condotta in un’era storica in cui l’astrologia, la musica, la matematica abitavano la vita di Galileo Galilei. E tutto questo ha regalato una particolare atmosfera alla lunga camminata.

A cominciare dalla sua prima dimora, presso la casa di Gianvincenzo Pinelli che lo ospitò per quasi dieci anni per poi passare dinanzi alla Casa di Galileo – di fronte alla scuola “G. Pascoli” – presso cui visse dal 1601 al 1610 e ove scoprì le lune di Giove osservando il cielo dalla finestra e dal giardino di casa.

Come non passare, poi, dinanzi al Palazzo del Bo, storica sede universitaria che, tutt’oggi, ospita il Teatro anatomico più antico del mondo.

–> Info utile: Palazzo del Bo è visitabile solo con visita guidata e le prenotazioni sono obbligatorie per gruppi di almeno 10 persone mentre per i visitatori singoli basta recarsi alla biglietteria 15 minuti prima del tour scelto acquistando il biglietto di riferimento. Per ogni info dettagliata, visitate il sito www.padovaguide.com.

Continuando l’itinerario, siamo passati dinanzi alla Chiesa di Santa Caterina (dove furono battezzati i due figli di Galileo, Livia e Gianvincenzo), la Vecchia Canonica, la Biblioteca del Seminario di Padova (dove è conservata la prima edizione del “Dialogo sui massimi sistemi“) e il Museo La Specola, erroneamente conosciuto come la torre di Galileo nonostante lui non avesse mai frequentato questo posto che fu realizzato solo nel 1767.

PERFORMANCE TEATRALE E VISITA ALLA PADOVA DI GALILEO

Si chiama “Orbite galileiane – Con gli occhi di Galileo” ed è uno spettacolo teatrale proposto dall’Associazione culturale Zagreo che punta alla valorizzazione dei luoghi visitati attraverso il coinvolgimento del pubblico all’interno dell’azione scenica. Ogni luogo descritto nell’itinerario soprastante, quindi, viene utilizzato come spazio scenografico per permettere al pubblico di immergersi nell’atmosfera del tempo.

Padova di galileo

–> Quando? Domenica 29 dicembre 2017, 21 gennaio, 18 febbraio e 11 marzo 2018. Ogni domenica sono previste due repliche: una alle 15 e una alle 17. Durata della passeggiata e dello spettacolo: circa 1 ora e 30 minuti.

–> Quanto costa? La partecipazione allo spettacolo prevede un biglietto di €7 a persona e, per i gruppi di 10 persone, il costo totale è di €65. Per chi esibisce il biglietto di ingresso alla Mostra “Rivoluzione Galileo”, il costo del biglietto è di €5 a persona e €45 per gruppi da 10.

Un ringraziamento speciale agli organizzatori dell’evento che mi hanno permesso di attraversare e scoprire una Padova, sino a quel giorno, ancora sconosciuta.

Valentina

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