Bilinguismo nei bambini: crescere apprendendo più lingue si può?

Il bilinguismo nei bambini (o trilinguismo come nel caso delle mie bimbe) è un argomento che mi sta particolarmente a cuore. Sono Flavia e le mie bimbe sono nate entrambe all’estero e all’estero stanno crescendo. Essendo state a contatto fin dai primissimi giorni, con più di una lingua, hanno iniziato spontaneamente a capire e poi parlare, sia italiano che spagnolo e inglese.
Il bilinguismo nei bambini, infatti, è naturale nella misura in cui sia una vera e propria esperienza abituale per il nostro bimbo. I bambini imparano ciò che vivono frequentemente, attraverso l’esperienza e la ripetizione. E proprio nella ripetizione l’apprendimento si fissa, diventa forte e incancellabile.
Se sentiamo una seconda lingua tutti i giorni, il cervello impara a riconoscerla e la impara. Senza troppi sforzi. Funziona così per noi adulti, e, a maggior ragione, funziona allo stesso modo nei bambini. E per le mie bimbe è stato effettivamente così! Imparare più lingue è stato (ed è) abbastanza semplice anche se cerchiamo ovviamente di stimolare la conoscenza delle lingue in maniera abbastanza equilibrata utilizzando piccoli accorgimenti.
Ma chi non ha la fortuna (perché per me vivere all’estero coi bimbi è una grossa opportunità come vi avevo già raccontato in un mio precedente articolo ) di far crescere i bambini in realtà dove si parlano più lingue deve abbandonare l’idea che possano essere bilingue?
NO
Crescere dei bambini bilingue, anche se si vive dove si parla una sola lingua o se non siete una coppia mista, si può! Come dicevamo prima, bisogna cercare di creare dei momenti ricorrenti e abituali in cui i bambini possano fare esperienza in una seconda lingua.
Come fare per alimentare il bilinguismo nei bambini?
Ci sono diversi modi per cercare di far crescere bilingui i nostri figli: si può decidere di dedicare alcune ore del giorno allo “studio” della seconda lingua, o decidere che alcune attività sono sempre e solo nella seconda lingua. Possiamo decidere di occuparcene noi o affidarci a un madrelingua. Le opzioni possono essere tante e ovviamente ognuno sceglie per quello che funziona meglio per la sua famiglia, i suoi bimbi e le finanze 😉
Vi do, qui di seguito, alcuni spunti per creare e se ne avete altri, scrivetemeli pure nei commenti, che possono comunque servire anche a me!
Come primo consiglio: iniziate il prima possibile! Per favorire il bilinguismo nei bambini è, infatti, fondamentale iniziare prestissimo a far ascoltare a bimbi una seconda lingua. Sì, anche se ancora non parlano. Magari vi può interessare un articolo con alcuni trucchetti per aiutare il bambino a sviluppare il linguaggio.
Ed ora ecco i miei consigli su alcuni strumenti che potete usare
Stimolare il bilinguismo nei bambini: Tv
Con l’avvento dei canali a pagamento, come netflix o sky, ma anche grazie a internet e a youtube, riuscire a trovare dei contenuti per bambini in lingua straniera è ormai semplice e veloce. Noi abbiamo deciso, ad esempio, che i cartoni animati si guardano sempre e solo in inglese, tranne rarissime eccezioni.
L’inglese è, ora che siamo a Malaga, la lingua che le mie bimbe vivono meno e rinforzarla con una cosa che a loro piace, è un buon modo per apprenderla con piacere. I dialoghi spesso sono abbastanza semplici da seguire. Ed essendo rinforzati con le immagini, permettono anche ai meno avvezzi alla lingua, di seguire con facilità, e migliorare pian piano anche l’acquisizione delle parole.
Canzoncine
Vale lo stesso ragionamento di cui sopra. Le canzoncine sono semplici e divertenti e premettono ai bimbi di imparare parole nuove e modi di dire in maniera facile e divertente. Si possono usare veramente da subito, dalla nascita o quasi e possono essere un ottimo modo per familiarizzare con una nuova lingua.
Libri o Audiolibri
Se siete abbastanza bravi nel leggere e parlare la seconda lingua potete trovare alcuni libri nella lingua che volete trasmettere a vostro figlio e leggerglieli. Se non vi sentite invece abbastanza ferrati, o se come me, avete paura di trasmettere una pronuncia non proprio perfetta, per quanto buona, potete scegliere di usare degli audiolibri in lingua.
Corsi
Si stanno diffondendo in quasi tutte le città, soprattutto per l’inglese, dei corsi pomeridiani in cui i bambini apprendono una seconda lingua. Son sempre stata abbastanza scettica perché credo che in un’ora alla settimana i bambini imparino ben poco. Però può essere una soluzione che, affiancata ad altre, può aiutare a rinforzare la lingua straniera.
Tata madrelingua
So che non è una soluzione semplicissima da attuare, ma soprattutto nelle grandi città, non è così impossibile trovare provenienti da altri stati e quindi madrelingua in altre lingue. Ragazze universitarie, ma anche persone che hanno deciso, per vari motivi, di trasferirsi vicino a voi. Potreste riuscire a trovare qualcuno disponibile a fare alcune ore coi bambini parlando solo in lingua. Quando abbiamo iniziato a lavorare sia io che mio marito, una volta arrivati qui in Spagna, abbiamo scelto di contrattare 2 babysitter, una spagnola e una inglese: anche se ne abbiamo bisogno per poche ore alla settimana con 2 siamo sicuri di aver qualcuno disponibile. E in questo modo le bimbe sono esposte sia all’inglese che allo spagnolo.
Un’altra alternativa può essere, se avete spazio in casa e voglia di ospitare, una ragazza alla pari. Di solito sono ragazze che si trasferiscono in casa vostra per alcuni mesi e in cambio di vitto, alloggio (in alcuni casi anche una paghetta settimanale) offrono alcune ore di lavoro, come appunto il babysitteraggio.
Scuola bilingue
I bimbi passano tante ore a scuola e imparano le basi di una lingua, della sua grammatica, della lettura e della scrittura. Se volete che i vostri figli imparino una seconda lingua in maniera seria e strutturata la scuola bilingue o addirittura internazionale, può essere la scelta giusta.
In questo modo i bambini usano la seconda lingua per diverse ore al giorno, la studiano, la usano per comunicare sia coi professori che coi compagni.
I costi però spesso scoraggiano. Normalmente tutte le scuole bilingue o internazionali sono private e decisamente costose. E spesso bisogna aggiungere poi le divise e il materiale da comprare. Alcune poi non sono pienamente riconosciute e prevedono degli esami annuali per validare il corso di studi.
Spero che questi suggerimenti possano esservi utili, e se ne avete altri fatemeli sapere 😉
Perché dovresti fidarti di me
Mi chiamo Valentina Carbone, sono laureata in Lettere con un Master in Giornalismo e Comunicazione. Da circa 10 anni mi occupo di blogging condividendo le mie esperienze, di viaggio e di comunicazione, sul mio Blog: www.valentinacarbone.it
Nel corso della mia carriera, determinazione e costanza sono stati i miei punti fermi. Tutt’ora, cerco sempre nuove strategie per crescere e offrire materiale utile ai miei lettori. Proprio per questi motivi, negli anni, ho imparato a organizzare la mia giornata di lavoro pur dovendo seguire le esigenze dei miei Clienti, una famiglia e una casa.
Come ci sono riuscita? Per tanto tempo ho appuntato tutto quello che, realmente, ha portato il mio Blog a diventare uno strumento di successo e di lavoro.
Ed ecco che nasce #Inspiration, un progetto completo che comprende una Consulenza privata e una raccolta inesauribile d’ispirazione per tutti coloro che hanno bisogno di cominciare (o continuare) il proprio percorso verso il successo senza mai accantonarlo.
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