Cambiare: lavoro, fisico e maternità. Cosa si stravolge?
Non so se definire questo articolo una pagina di diario o una scusa per mettere nero su bianco tutto quel che mi passa per la mente, ora. Se dovessi guardarmi indietro, mi renderei conto che nell’ultimo anno la mia vita è cambiata. Cambiata del tutto. Cambiare è il verbo filo conduttore di questo testo.
LAVORO: DA STIPENDIO A ORGOGLIO
A partire dal lavoro che non è cambiato a causa di indecisioni ma l’esatto opposto.
Nell’ultimo anno è cambiato il mio modo di guardare al lavoro, lo stesso che prima mi obbligava a rispettare gli orari, che comprimeva tutta la mia euforia a scapito di decisioni prese da altre persone. Le stesse persone che, però, fingevano di essere parte del gruppo di lavoro e – invece – erano solo pedine di un branco. Nell’ultimo anno è cambiato, finalmente, il modo in cui ho scelto – e scelgo tutt’oggi – di parlare di me e delle cose che amo fare, delle mie passioni e dei miei auspici per il futuro.
Quello che prima era solo uno stipendio si è trasformato in orgoglio. Orgoglio per essere riuscita a staccarmi dall’ottica aziendale per lavorare in proprio. I primi mesi sono stati davvero difficili anche se il supporto di chi mi ama non mi ha mai abbandonata, nemmeno per un secondo. Poi è stato tutto un divenire, un apprezzare i miei sforzi, un accettare i risultati scadenti e un gioire per quelli importanti.
CAMBIARE: VITA NELLA VITA
Sono trascorsi all’incirca 6 mesi da quando ho realizzato di diventare mamma. Non ci sono mezza frasi, lunghi discorsi e parole speciali per spiegare quanto la mia vita – in quel momento – sia notevolmente cambiata. Stravolta, direi.
Quelle che prima erano le mie necessità, ora si sono divise (o raddoppiate?). La donna che prima viaggiava pensando solo alle sue esigenze, ora non lo fa più. E non lo farà mai più perché lei (Sì, è una Lei!) è parte di me da quel giorno in cui ho saputo della sua esistenza.
IL CORPO CHE CAMBIA
Sono sempre stata abituata a cambiamenti più o meno repentini del mio status fisico ma stavolta è diverso, è speciale.
Inizia a cambiare da dentro prima che fuori. Cambia l’umore prima che la testa. Cambia il cuore prima che il fisico.
Fortunatamente, ad oggi, non c’è stato nessun cambiamento rilevante nel mio corpo (ho preso solo 2kg) se non nella grandezza del mio bel pancino e della piccolina che ogni giorno scalcia sempre di più (per confermarlo, sta scalciando anche ora!).
Per adattare i miei outfit giornalieri alla gravidanza mi sono totalmente affidata all’abbigliamento premaman firmato Kiabi. Trovo sia alquanto inutile spendere tantissimo denaro per indumenti che utilizzerò solo per qualche mese e Kiabi credo sia il giusto compromesso tra qualità e convenienza.
Indumenti in foto? Leggings premaman e Felpa Disney.
Ho già scritto un articolo (lo trovi qui: Abbigliamento low cost Premamam? Leggings e stivaletti Kiabi) in cui ho presentato il marchio, il sito e i suoi capi d’abbigliamento. Sono anni che acquisto da loro, sia online che negli store, e mi sono sempre trovata molto bene.
Ogni virata, ogni travolgimento, ogni bugia raccontata in meno a me stessa ha rappresentato un passo verso la nuova me. Quella che cambia ogni giorno. Quella che non si adatta alla società ma a quello che vorrebbe da essa. Quella che non si offende più dopo una critica ma cerca di leggerla in maniera educativa. Quella che si sta preparando a vivere lo stravolgimento più stravolgente della sua vita e lo sta facendo con tutta la voglia di Amore possibile e immaginabile.
Il cambiamento non s’arresta, si accoglie.
Buone Feste, amici! 🙂
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