Pianificare l’itinerario di un viaggio per me è un po’ come anticiparne la partenza ed iniziare a scoprire i luoghi man mano che si stila il programma e ci si documenta.
In realtà questo argomento è da sempre controverso tra chi sostiene che per la buona riuscita di una vacanza occorra fare una pianificazione e chi ritiene che il vero viaggiatore debba partire all’avventura.
Io sono fermamente convinta che pianificare l’itinerario di un viaggio abbia numerosi vantaggi; innanzitutto dovendosi per forza documentare si inizia a conoscere il luogo e le sue caratteristiche, evitando di crearsi false aspettative (spesso mi ritrovo a leggere commenti di chi denigra un luogo visitato perché probabilmente si aspettava tutt’altro da esso) e in secondo luogo si ottimizza il tempo a disposizione che potrà così essere sfruttato per il relax e le visite e non per la ricerca affannosa di luoghi in cui sostare, strade da percorrere o “attrazioni da vedere”.
Noi tralasceremo questa diatriba e ci soffermeremo invece su quale possa essere un metodo per pianificare l’itinerario di un viaggio correttamente.
La difficoltà di pianificare l’itinerario
Spesso mi ritrovo a leggere molti commenti di persone che trovano difficoltoso e impegnativo pianificare il proprio itinerario di viaggio; talvolta questa attività diventa una vera e propria incombenza che non si vorrebbe avere.
Ci si ritrova davanti a un numero illimitato di mete, cartine sparse, pochi giorni a disposizione e tanta confusione in testa.
Non esiste un decalogo da seguire alla lettera neppure una metodologia assolutamente corretta e un’altra assolutamente sbagliata: spesso le esigenze differenti, i gusti e le abitudini fanno spostare l’ago della bilancia.
In questo breve articolo vorrei raccontarvi come abitualmente mi comporto quando inizio a creare un itinerario.
Iniziamo la pianificazione
Abitualmente, una volta decisa la meta, inizio a procurarmi una o più guide di viaggio cartacee (tra le varie marche in commercio prediligo quelle dedicate al viaggio fai da te) nelle quali, metodicamente, evidenzio i luoghi che trovo interessanti e meritevoli.
Conseguentemente mi documento allo stesso modo su internet e, unendo le due letture, arrivo a stilare una lista dei siti (paesi/città/attrazioni) che maggiormente mi aggradano e a cui associo un livello di importanza.
Per intenderci: se una città deve rientrare assolutamente nel mio itinerario le associo un livello 1, se una città mi interessa ma potrei tralasciarla per esigenze di tempo allora le associo un 2.
Ora si passa allo step successivo, munita di cartine e dell’inseparabile cartina virtuale di Google Maps metto a fuoco la zona d’interesse e le località precedentemente individuate iniziando poco per volta a creare un percorso, il più lineare possibile, che vada a raggiungere la maggior parte di esse.
Non resta, a questo punto, che spezzettare il percorso abbozzato per i giorni a disposizione, valutando cosa sia effettivamente possibile visitare e cosa dev’essere accantonato per un viaggio successivo, avvalendomi del calcolo chilometrico di Maps.
Qualche accorgimento per perfezionare l’itinerario
Come mi comporto se devo fare una scelta tra due mete?
In questo caso, oltre a tener conto dei livelli di importanza di cui vi parlavo precedentemente, considero la caratteristica di ognuna delle due: se, ad esempio, una è una cittadina portuale e l’altra un castello, valuterò quale delle due tipologie non ho ancora inserito nel mio viaggio o è presente in quantità minore.
Se avevo già previsto la visita di tre castelli e nessuna cittadina portuale, la scelta è presto fatta e mi ritroverò un itinerario completo che comprenderà tutte le peculiarità che la Nazione o Regione scelta ha da offrire.
Quante località devo inserire nel mio viaggio?
Altro aspetto da tenere in considerazione sono i tempi di visita, al di là del fatto che ognuno ha i propri ritmi, è sempre fondamentale non mettere troppa carne al fuoco.
Valutata la possibilità di prevedere anche dei tempi di relax, io non inserisco mai più di una città al giorno se essa è grande o propone musei, castelli, siti che mi interessa visitare e non più di due o tre località se esse sono cittadine medio piccole, musei, castelli, altre attrazioni di diversa natura (es. fari, siti bellici, giardini, parchi di piccole dimensioni).
Esigenze particolari
Quanto descritto sopra è un’indicazione di massima relativa a come procedo quando devo pianificare un itinerario di viaggio anche se, di volta in volta, occorre tenere conto di fattori specifici.
Chi viaggerà con noi? Sicuramente uno degli aspetti da valutare sono le persone che verranno con noi: famiglia, amici, parenti perché non è mai bello costruire un itinerario a nostro unico interesse senza tener conto dei gusti di chi ci affiancherà o delle loro esigenze.
E se oltre alla nostra famiglia ce ne fosse un’altra? Qualche hanno fa ho dovuto pianificare un viaggio per noi tre insieme a una seconda famiglia di amici: in tal caso ho tenuto conto dei loro interessi e dell’esigenza di sostare in campeggio in quanto loro avevano la tenda mentre noi il camper. Ho così prenotato in anticipo i campeggi per essere sicuri di trovare posto, scegliendoli in città, così da sfruttare anche la sera per la visita del luogo.
Itinerari più rilassanti? Quest’anno accogliendo la volontà di mio marito di fare una vacanza che ci consentisse di visitare ma al contempo di non doverci spostare ogni giorno con il camper, ho ideato un itinerario su una meta che avesse paesini a poca distanza e raggiungibili in bici o con i mezzi pubblici. Ciò ci ha permesso di sostare tra le due e le tre notti nello stesso luogo e visitare comunque i dintorni.
Itinerari alternativi
In ultimo ma non ultimo, dobbiamo considerare che durante la nostra vacanza possono sopraggiungere degli inconvenienti o dei cambi di programma imprevisti.
È pertanto sempre consigliabile prevedere delle alternative di città e paesi da sostituire a quelli ipotizzati così come “piani B” e “piani C” se volessimo cambiare in corsa perché poco soddisfatti della scelta iniziale.
Per questi casi, l’esserci documentati precedentemente sulla zona, sarà nostro prezioso alleato perché avremo la giusta conoscenza di quali potranno essere le mete alternative da inserire in sostituzione.
Ricordatevi sempre che pianificare un viaggio dev’essere un piacere e non un dovere. Se questo fa per voi allora potrete seguire i suggerimenti che vi ho indicato e realizzare il vostro viaggio su misura.
Perché dovresti fidarti di me
Mi chiamo Valentina Carbone, sono laureata in Lettere con un Master in Giornalismo e Comunicazione. Da circa 10 anni mi occupo di blogging condividendo le mie esperienze, di viaggio e di comunicazione, sul mio Blog: www.valentinacarbone.it
Nel corso della mia carriera, determinazione e costanza sono stati i miei punti fermi. Tutt’ora, cerco sempre nuove strategie per crescere e offrire materiale utile ai miei lettori. Proprio per questi motivi, negli anni, ho imparato a organizzare la mia giornata di lavoro pur dovendo seguire le esigenze dei miei Clienti, una famiglia e una casa.
Come ci sono riuscita? Per tanto tempo ho appuntato tutto quello che, realmente, ha portato il mio Blog a diventare uno strumento di successo e di lavoro.
Ed ecco che nasce #Inspiration, un progetto completo che comprende una Consulenza privata e una raccolta inesauribile d’ispirazione per tutti coloro che hanno bisogno di cominciare (o continuare) il proprio percorso verso il successo senza mai accantonarlo.
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